Condivisione e commento a cura di ASSOCIAZIONE CULTURALE ANTICA CARTOGRAFIA
Cristoforo Buondelmonti, 1386 – 1430
Pianta di Costantinopoli, 1422
BNF, Parigi
Dal 1414 al 1430 Buondelmonti si recò nei luoghi più importanti della civiltà greca attraversando il mar Egeo e visitando Rodi, Creta, Cipro, l’Ellesponto, Costantinopoli. Il frutto di questi lunghi viaggi furono due opere di contenuto storico-geografico:
la Descriptio insulae Cretae fatta arrivare a Firenze nel 1417 a Niccolò Niccoli
e il Liber insularum Archipelagi (1420) con una dedica al cardinale Giordano Orsini. L’opera, riscritta per quattro volte, (l’edizione definitiva è del 1430) ebbe grande diffusione e fu riportata negli isolari illustrati come quelli di Henricus Martellus, di Bartolomeo de li Sonetti e di Benedetto Bordone (1460–1531).
Con queste opere Buondelmonti fondò il nuovo genere letterario degli isolari, un nuovo linguaggio rinascimentale che rappresentava lo spazio fondendo la simbologia delle carte nautiche con la descrizione corografica ed assieme storica dei luoghi visitati.